La vitrectomia è una procedura chirurgica del segmento posteriore del bulbo oculare che consiste nell’asportazione del corpo vitreo (il liquido contenuto nella cavità principale del bulbo oculare) e nella sua sostituzione con un mezzo analogo all’interno dell’occhio, che viene definito sostituto vitreale, come l’olio di silicone, il gas o l’aria. L’intervento di vitrectomia si esegue quando il corpo vitreo è diventato opaco a causa di emorragie (come nel caso della retinopatia diabetica proliferante), di infiammazioni o per trazioni esercitate sulla retina (distacco di retina), presenze di membrane o corpi estranei all’interno del bulbo oculare.
intervento di vitrectomia
La vitrectomia può essere associata ad altre operazione chirurgiche (ad esempio nel caso del pucker maculare, in seguito a distacchi di retina gravi o di vecchia data, foro maculare).
La vitrectomia è un intervento di microchirurgia oculare delicato. Le complicazioni principali sono i distacchi di retina, i sanguinamenti, un’opacizzazione del cristallino e il glaucoma. Prima dell’intervento il chirurgo può richiedere un’ampia gamma di analisi di entrambi gli occhi, incluse Tac, risonanze magnetiche ed ecografie.
Una volta rimosso il corpo vitreo non si riforma. L’occhio operato avrà al suo interno il sostituto vitreale che funzionerà sia come mezzo diottrico che come mezzo tamponante. Dopo l’intervento devono essere utilizzati colliri e antibiotici. Inoltre è indispensabile tenere gli occhi a riposo fino a gurigione completata. La fase post-operatoria può essere associata a un dolore che può essere controllato con farmaci analgesici. In assenza di complicanze il paziente deve sottoporsi a controlli a 1, 7, 21, 60, 120 e 180 giorni dall’intervento.
La vitrectomia è un intervento che presenta alcuni rischi: si potrebbe rendere l’occhio più delicato. Resta però l’unica soluzione per risolvere alcune patologie oculari e si rende necessario per evitare patologie più gravi. Prima dell’intervento il chirurgo può richiedere un’ampia gamma di analisi di entrambi gli occhi, incluse Tac, risonanze magnetiche ed ecografie.
Dopo l’intervento devono essere utilizzati colliri e antibiotici. Inoltre è indispensabile tenere gli occhi a riposo fino a guraigione completata. In assenza di complicanze il paziente deve sottoporsi a controlli a 1, 7, 21, 60, 120 e 180 giorni dall’intervento.