L’anestesia peribulbare è utilizzata per tutti gli interventi sul segmento anteriore e sempre più spesso per quelli del segmento posteriore. Il paziente non può muovere l’occhio durante l’intervento.
Le complicazioni sono rare e si limitano in genere all’insorgenza di nausea e vomito. L’anestesia locale consente di ridurre al minimo tutte le complicazioni legate allo stato fisico del paziente e non interferisce con le principali funzioni vitali.
La componente emotiva del paziente nell’affrontare la chirurgia sull’occhio è considerevole. La puntura avverrà senza dolore nella palpebra e non nell’occhio.
Gli esami richiesti si limitano alla conoscenza dell’emostasi, del numero di piastrine e dell’elettrocardiogramma. Non è indispensabile la radiografia del torace. L’anestesia retro o peri-bulbare è spesso preceduta da una sedazione in modo da facilitare l’iniezione.
Con l’anestesia topica l’anestetico è somministrato con un collirio. Il paziente conserva tutti i movimenti oculari quindi durante l’intervento è costretto a tenere fisso lo sguardo, per cui è importante che collabori attivamente con l’oculista.